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Disputata, in collaborazione con l’associazione Quasar, una “partita del cuore” per dare un calcio alle discriminazioni. Protagonisti gli studenti e i giovani provenienti da Paesi Terzi, non accompagnati. Il Dirigente scolastico, Luigi Talienti: “L’Istituzione scolastica deve intervenire oltre il tempo scuola e divenire punto fermo di riferimento”.

Il 7 gennaio 2022, presso l’IPEOA “M.Lecce” di San Giovanni Rotondo, si è concluso un percorso formativo di legalità, che ha visto protagonisti un gruppo di giovani provenienti da Paesi Terzi, non accompagnati. Il corso, della durata di 20 ore, articolato in sei incontri, è stato organizzato nel pieno rispetto del protocollo Anti-Covid19, nel periodo di sospensione delle attività didattiche ordinarie, al fine di evitare assembramenti e di creare momenti di convivialità in un periodo non per tutti gioioso.

Obiettivo dell’azione formativa è stato quello di permettere ai partecipanti di acquisire le nozioni alla base della cittadinanza e le competenze chiave di “Cittadinanza e Costituzione”, così come definite dal Ministero dell’Istruzione. L’attività è stata realizzata in sinergia con l’associazione Quasar- USR Puglia ed ha prodotto un coinvolgimento fattivo dei ragazzi. Un successo didattico che si colloca all’interno di una cornice più ampia, che ha visto la realizzazione di iniziative interconnesse a favore dell’inclusione e integrazione.

Basti pensare, ad esempio, alla “partita del cuore” realizzata all’interno dell’Istituto di Pena di Foggia,al progetto Cuisiner, all’iniziativa a favore del reparto oncologico-pediatrico dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

“I ragazzi – sottolinea il dirigente scolastico, Prof. Luigi Talienti – devono acquisire un forte senso civico tra i banchi di scuola, al fine di favorire una formazione e una crescita adeguata.L’Istituzione scolastica deve intervenire oltre il tempo scuola e divenire punto fermo di riferimento: solo così si potranno contrastare il disagio giovanile e la dispersione implicita ed esplicita. È necessario creare uno spirito identitario che colleghi in maniera indissolubile gli studenti e la Comunità educante. È necessario promuovere la stipula di Patti Educativi di Comunità che rendano, in sinergia, più incisiva l’azione corale delle Istituzioni.   In tale direzione non bisogna lasciare indietro nessuno, il contrario sarebbe un insuccesso di tutti. Così, tutti insieme possiamo valorizzare il territorio e le sue splendide risorse. La scuola c’è e con forza educativa afferma la sua mission”.

“Al termine della partita sono state donate ai partecipanti borracce con il logo dell’Istituzione scolastica, quale simbolo dell’iniziativa “e con l’auspicio – aggiunge il dirigente scolastico – che le stesse possano dissetare sempre i nostri ragazzi e la loro voglia di realizzare i loro sogni”.

Il percorso si è concluso con la disputa di una partita di calcio, tra i ragazzi iscritti all’azione formativa e una squadra rappresentativa della scuola, in quanto lo sport è volano per l’interiorizzazione dei valori che sovraintendono il regolare svolgimento della vita comunitaria. “Il risultato finale non conta – commentano gli organizzatori – abbiamo vinto tutti nella partita dell’inclusione e dei valori civici”.

All’evento erano presenti il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti e il vicesindaco Mariapia Patrizio. In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, hanno manifestato la loro vicinanza e il loro supporto alla realizzazione delle future iniziative didattico-formative, quale Ente di prossimità, rappresentando il giusto plauso alla giornata.

Il calcio d’inizio è stato dato da una vecchia gloria del calcio italiano, Paolino De Giovanni, quale rappresentante del Foggia Calcio che fu, entrato a pieno titolo nella storia del territorio.

“Un ringraziamento particolare – evidenzia Sara Frecina, tutor del corso, che ha supportato le attività; un plauso allo SPRAR di Rodi Garganico e ai docenti Balta, Marinaro, Di Pumpo e Iannacone che, con il loro impegno, oltre il tempo scuola, rendono speciale una Comunità Educante, all’insegna dei valori etici, morali e deontologici”.

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