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La data ultima per partecipare al bando “gestione dei parcheggi” era il 3 ottobre 2022, scadenza per la presentazione delle buste contenente la documentazione amministrativa e l’offerta economica. Nessuno ha risposto al bando. 

Martedì 17 gennaio, in Consiglio comunale, si tornerà a discutere della gestione dei parcheggi, esattamente dell’ “affidamento in regime di concessione dei servizi di gestione delle aree di sosta a pagamento senza custodia dei veicoli (zona blu) e dei servizi integrati accessori finalizzati al miglioramento del decoro urbano e dell’accoglienza turistica: approvazione capitolato revisionato”, questo l’ordine del giorno.

Toccherà all’assessore alla viabilità del Comune di San Giovanni Rotondo, Giuseppe Siena (foto), illustrare la nuova proposta dell’Amministrazione comunale dopo che nessuna ditta ha mostrato interesse per la gara per la gestione dei parcheggi, sia quelli  in zona santuario che del centro, proposta approvata in Consiglio nel maggio del 2022. Il  progetto è stato  elaborato sulla scorta degli incassi certificati del 2021 e prevedeva l’assunzione di diciassette unità a tempo pieno e “garantendo i posti di lavoro a tutti i dipendenti che hanno lavorato precedentemente, nelle varie società che hanno gestito il servizio”.

La nuova proposta dell’assessore Siena dovrebbe rivedere il quadro economico, «per rendere più “appetibile” la gara»- come lo stesso assessore ci ha anticipato nell’intervista rilasciata nel mese di ottobre. «Con la diminuzione dell’aggio per il comune e qualche aggiustamento dal punto di vista delle attese sugli incassi»- il piano di Siena.  «È stato rifatto il quadro economico. Ho anche elencato le mie perplessità in una lettera, perché, è vero che si diminuisce l’attesa di incasso, ma rimangono 550 mila euro fissi sul personale e quindi si riduce per l’azienda il margine per poter ottimizzare i costi. È chiaro che essendoci quel costo fisso rimane molto risicato l’introito, quindi il rischio d’impresa diventa molto alto e, soprattutto, diminuendo gli incassi è chiaro che aumenta notevolmente il rischio di impresa».

La questione dunque è ferma ai trentatré dipendenti che chi si aggiudica la gara dovrebbe, in qualche modo, garantirne il posto di lavoro, anche su questo Siena è parso molto chiaro. «Una delle soluzioni è quella di rivedere il numero di dipendenti. Magari tra i trentatré lavoratori ci sono alcuni che già stanno lavorando, ecco, si dovrebbe avere anche l’onestà di dirlo e dire non mi interessa più perseguire questo “sogno” ».

Martedì prossimo in Consiglio sarà discussa la nuova proposta e si capirà quali sono le intenzioni dell’Amministrazione e si ci sono stati incontri con sindacati o se qualche dipendente avrà seguito il consiglio dell’assessore alla viabilità.

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