Assenti quasi tutti i consiglieri di maggioranza, l’opposizione attende l’appello fuori dalla sala riunioni, si tratta di un segnale preoccupante per la maggioranza guidata dal sindaco Crisetti ?
Dura quattro minuti, il tempo dell’appello, manca il numero legale e salta il Consiglio comunale convocato dal presidente Salvatore Ricciardi per ieri pomeriggio, martedì 17 gennaio. Già nei giorni scorsi, però, si era sparsa la voce che si stava valutando l’opportunità di fare mancare il numero legale.
Importanti gli ordini del giorno previsti, come l’ adozione del piano di recupero per la Zona industriale artigianale ex Gimpac, uno dei punti su cui nel corso di questa legislatura la maggioranza si è divisa in varie occasioni, l’approvazione della convenzione per la gestione associata di funzioni e servizi sociali ed approvazione del nuovo statuto del consorzio, secondo alcuni è questo il punto all’ordine del giorno che maggiormente divide i consiglieri e che ha portato alla decisione di ieri. Tra i punti all’ordine del giorno anche alcuni urgenti lavori per la realizzazione della protezione idrogeologica (contenimento delle portate pluviali) e la proposta per il bando per la gestione dei parcheggi dopo che la gara è andata deserta a ottobre del 2022.
Dunque è saltato il Consiglio di ieri con l’assenza dei consiglieri di maggioranza, mentre l’opposizione ha atteso l’appello del segretario comunale fuori dalla sala consiliare pronta a rientrare qualora ci fosse stato il numero legale. Un segnale inequivocabile quello che arriva dai banchi della maggioranza, il segnale che non si è arrivati all’accordo su alcuni dei temi più importanti che andavano affrontati nella seduta di ieri, in particolare è l’ordine del giorno sulla convenzione sui servizi sociali che secondo alcuni non era “pronto” per il Consiglio Comunale. Anche il sindaco Michele Crisetti pare che abbia provato nei giorni scorsi a dissuadere il presidente Salvatore Ricciardi, la forzatura di Ricciardi potrebbe essere arrivata dopo aver raccolto le varie “perplessità” dei partiti che compongono la maggioranza, un modo per capire lo stato di salute della compagine.
L’assenza strategica dei consiglieri di maggioranza deve per forza di cose essere affrontata e compresa prima del prossimo Consiglio Comunale, questa volta senza forzature.