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“Nessun salvataggio del lago e nessun regalo di risorse da parte della Regione Puglia”, il sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro commenta delibera di giunta che destina fondi a Marina di Lesina, intervento anche del deputato Massimo Casanova.

“Nessun salvataggio del lago e nessun regalo di risorse da parte della Regione Puglia, semplicemente il trasferimento, con ben 11 anni di ritardo, di fondi dello Stato stanziati nel lontano 2012 per Marina di Lesina (delibera CIPE n.87) per intervenire con urgenza (sic!) contro il dissesto idrogeologico che attanaglia il territorio. Delle due l’una: o il presidente Michele Emiliano e il vicepresidente Raffaele Piemontese non conoscono neanche la provenienza delle somme che impegnano – e su questo mi interrogo sul ruolo dei funzionari – o, artatamente, cercano di mistificare la realtà delle cose. Che, atti alla mano che posso mostrare, è ben diversa”.

Così tuona il sindaco di Lesina Primiano Di Mauro all’indomani della delibera di giunta che destina fondi a Marina di Lesina.

“Non sono aduso alle polemiche e cerco sempre di avere rispetto della mia onestà intellettuale e di quella degli altri. E’ per questo motivo che non ci sto alla narrazione alterata della Regione. Quegli 8,5 milioni di euro giungono con ben 11 anni di ritardo su un totale di oltre 22milioni complessivi stanziati dallo Stato per il rischio idrogeologico di Marina di Lesina con la partecipazione regionale per 6 milioni. Di fatto ci stanno dando, con ritardo, ciò che è già nostro. Grazie infinite, meglio tardi che mai”. “Ho sentito parlare di salvataggio del lago dall’anossia – gli fa eco l’europarlamentare Lega Massimo Casanova -. Non è vero. Per la laguna, che ha bisogno di ben altri interventi, non è stato ancora mosso un dito né stanziato un euro. Ho partecipato all’ultima conferenza di servizi del 13 ottobre scorso a cui i rappresentanti della Regione Puglia erano totalmente assenti. Infruttuosa. Abbiamo anche invitato il prefetto ad intervenire con poteri sostitutivi per superare l’inerzia dell’amministrazione, chiedendogli di attivarsi entro il 27 ottobre data la gravità della situazione. Anche qui, nessuna risposta”.

“La situazione intanto va peggiorando anche a causa del prolungarsi delle temperature calde e, oltre al danno ambientale, temiamo rischi per l’ordine pubblico atteso il sentimento di agitazione che pervade la categoria dei pescatori” continuano Di Mauro e Casanova. “Il Comune di Lesina, facendosi parte attiva e diligente, ha già proposto una serie di interventi per tamponare l’emergenza e, con l’aiuto di esperti, ha pronto un progetto di salvataggio a lungo termine della laguna in grado di preservare le sue caratteristiche originarie di lago costiero e salmastro. Attendiamo risposte urgenti, non millantato impegno. Il danno è enorme e le responsabilità politiche della Regione nette e chiare”, concludono.

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