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In una lunga intervista rilasciata al giornalista Michele Apollonio, pubblicata sul  periodico dell’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, il vescovo parla del nuovo anno e dei tanti problemi del territorio da “affrontare con coraggio”.  

Il contesto socio economico non è dei più favorevoli: l’ennesimo blitz della DDA e del Ros ha ribadito scenari niente affatto tranquillizzanti. La presenza della mafia o criminalità organizzata è molto ramificata in tutti i settori. È difficile non incrociarla anche senza volerlo. Le ultime indagini hanno incrociato il nostro territorio pesantemente e hanno riguardato aspetti diversi del sistema sociale e dell’economia: la pesca ma anche l’agricoltura, il caporalato, la sanità, la protezione civile. Un territorio sotto scacco?, chiede il giornalista al Vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. «Una attenzione così forte da parte della Giustizia sul nostro territorio indica che c’è molto da curare e sanare. Dall’altra parte ci deve anche tranquillizzare: è segno che lo Stato con le sue istituzioni non ci sta abbandonando, ma sta cercando di intervenire perché questa nostra regione e in particolare la provincia di Foggia possa rialzarsi nel bene. Ultimamente ci sono stati arresti eccellenti in istituzioni cardine del nostro sistema sociale. Non è una situazione ammissibile. La Legge vada fino in fondo e tiri fuori quello che deve tirare fuori e chi deve essere condannato che venga condannato; intervenga il prima possibile, non si possono lasciare situazioni altalenanti o peggio con il dubbio», risponde Padre Franco Moscone.

È arrivato un nuovo anno: ma sarà veramente nuovo? «La novità la dobbiamo mettere noi con il nostro impegno a lavorare per il bene comune, il bene delle città. E dunque lasciare dietro interessi privatistici, personali. Se ognuno fa la propria parte, porta la propria goccia, il mare si ripulisce. Ma se si aspetta che lo facciano gli altri nessuno si muoverà».

Manca uno slancio culturale innovativo? «Il cambio culturale che si dovrebbe fare è quello di prendere coscienza degli anticorpi che abbiamo dentro e rimboccarci le maniche. Non aspettare che vengano altri a portarci le soluzioni». La Chiesa: quale il suo ruolo? «Un ruolo di supporto per le possibili soluzioni di problemi immediati. La Chiesa indica una linea, dei valori, ma poi l’organizzazione deve essere data a livello civile, da tutti i componenti della società».

L’intervista integrale di Michele Apollonio è consultabile online sul sito di Voci e Volti.

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