Torna sulla questione abbattimento delle tasse per i commercianti di Corso Regina Margherita l’assessore alla rigenerazione urbana dopo le critiche da parte del M5s e rilancia la sua proposta.
I commercianti di Corso Regina Margherita stanno vivendo disagi da più di un anno, dal novembre del 2021, da quando sono iniziati i lavori di rigenerazione urbana della strada, ed è per questo motivo che l’assessore Pasquale Chindamo (foto) ha protocollato, nei giorni scorsi, una richiesta ufficiale, accompagnata da una dichiarazione a il Fatto del Gargano.
La proposta è stata criticata dal M5s che ha definito l’iniziativa “buonista” e “un semplice gioco di prestigio per farsi bello agli occhi dei commercianti”, lo stesso Movimento ha divulgato la notizia che ci sarebbe stata una risposta negativa da parte del dirigente Nicola D’Elia. “Si evidenzia di non aver riscontrato nessun presupposto normativo che consenta all’Amministrazione Comunale di approvare un legittimo provvedimento amministrativo di cancellazione dei tributi comunali”, avrebbe scritto il dirigente in risposta alla proposta di Chindamo.
Non si fa attendere la risposta dell’assessore che invece rilancia la proposta e dichiara che la sua iniziativa ha tutte le carte in regola per essere applicata dal Comune di San Giovanni Rotondo. «Il mio atto rivolto al dirigente comunale non è stato dettato dal buonismo ma è disciplinato da una legge- spiega Chindamo– esattamente la n. 549 del 1995. Tanto è vero che, in virtù di questa norma, il Comune di Pordenone, con i cui funzionari mi sono messo in contatto nei giorni scorsi, ha adottato la delibera di Giunta n. 170 del 14.07.2022. Mi sono fatto inviare la delibera che è stata adottata dal Comune di Pordenone, approfittando dell’estrema gentilezza della dott.ssa Francesca De Biasio, delibera che è a disposizione di chiunque voglia approfondire i riferimenti legislativi. Tutte le polemiche o altro sono attacchi politici di chi non perde occasioni di attaccare me e la maggioranza, in questo caso a discapito dei commercianti del centro storico. Ribadisco che l’iniziativa è da intendere in un ragionamento politico più ampio anche per ripartire, quando i lavori saranno terminati, facendo in modo che anche i commercianti possano essere protagonisti della rigenerazione del centro storico. Credo che questo sia perfettamente in linea con il ragionamento più ampio di riqualificazione urbana del nostro borgo antico». Conclude l’assessore alla rigenerazione urbana.