Il sindaco Michele Crisetti risponde in merito ai lavori della biblioteca dopo l’annuncio di un presidio che si terrà questo pomeriggio nei pressi della Biblioteca “Michele Lecce”.
Il collettivo BibliOn e Rifondazione Comunista hanno annunciato, con una dura nota, un presidio per protestare contro la chiusura della Biblioteca comunale, “Quale futuro per la biblioteca di San Giovanni Rotondo?” – si chiedono gli organizzatori della protesta che si terrà questo pomeriggio.
Il sindaco risponde agli organizzatori della protesta e spiega il motivo del ritardo dei lavori. «I lavori sono fermi perché da anni il tetto della biblioteca ospita un’antenna e le relative attrezzature che non permettevano la giusta esecuzione dei lavori- ci spiega il sindaco Michele Crisetti– in questi giorni finalmente l’azienda che gestisce l’antenna sposterà questa attrezzatura, altrimenti sarebbe stato impossibile eseguire i lavori o avremmo dovuto sostenere noi le spese. Presto riprenderanno i lavori- rassicura. Così si potrà sistemare il tetto, dove ci sono le infiltrazioni che rendevano inagibile l’ultimo piano della biblioteca. Sarà messo in sicurezza il terzo piano e sarà rimesso a nuovo, saranno cambiati tutti gli arredi e anche la scala per raggiungere il piano, è necessario mettere in sicurezza la struttura. Ci tengo a precisare che la biblioteca è chiusa perché ci sono dei lavori in corso e la biblioteca non può essere aperta in questo momento che è un cantiere».
Anche sulla questione del futuro, sulla gestione delle attività il sindaco spiega le intenzioni dell’amministrazione e rivendica le scelte fatte nel passato. «La “privatizzazione”, come erroneamente viene definita da Rifondazione e BibliOn, ha reso innanzitutto possibile di affidare la gestione della biblioteca a persone competenti, a dei bibliotecari di nome e di fatto, queste associazioni hanno reso finalmente viva la nostra biblioteca, realizzando eventi molto partecipati, con bambini e adulti. Credo che sia necessario guardare a questo. Quindi una volta terminati i lavori, e credo di poter dire che si procederà celermente, è intenzione dell’amministrazione proseguire con la stessa metodologia che ha permesso di far rinascere la biblioteca. Credo che solo così possa veramente vivere, come dimostrato in questi anni. La biblioteca, grazie a queste associazioni, è tornata ad essere un punto di riferimento per la cultura della nostra città. Un punto di ritrovo anche per le famiglie».