Con Simonetta Gola, nel Chiostro Comunale, sarà presentato l’ultimo libro del fondatore di Emergency, è il racconto in prima persona di un impegno durato tutta la vita, il cui obiettivo non è mai risuonato così urgente.
Questo libro racconta l’emozione e il dolore, la fatica e l’amore di una grande avventura di vita che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l’abolizione della guerra e il diritto universale alla salute. Il volume, Gino Strada, Una persona alla volta, (Feltrinelli, a cura di Simonetta Gola, 176 pagine, 16 euro), sarà presentato a San Giovanni Rotondo lunedì 6 marzo, presso il Chiostro Comunale alle ore 18:45 con Simonetta Gola, Direttrice della Comunicazione di EMERGENCY e curatrice del libro, Gennaro Tedesco, giornalista de “Il Fatto del Gargano”, e il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti. Le letture saranno a cura di Ginevra Cappucci e Christian Palladino.
Una persona alla volta è il racconto in prima persona di un impegno durato tutta la vita, il cui obiettivo non è mai risuonato così urgente e la cui voce non è mai mancata così tanto come in questi giorni in cui un nuovo conflitto porta la distruzione alle porte dell’Europa. “Dopo anni passati tra i conflitti mi sono scoperto saturo di atrocità, del rumore degli spari e delle bombe. E lì, in Afghanistan, dove avevo vissuto per tanti anni operando feriti, non ce l’ho fatta più a sopportare l’idea di una nuova guerra. Così alla vigilia di un’altra ondata di sofferenza e di morte ho detto il mio “no”: basta con la guerra, basta uccidere mutilare infliggere atroci sofferenze ad altri esseri umani,” scrive Strada.
Dall’infanzia nel quartiere operaio di Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia, al lavoro a Kabul come chirurgo di guerra e alla visita a Hiroshima, il libro narra appassionatamente le radici delle idee che lo hanno ispirato giorno dopo giorno, convincendolo della radicale necessità di garantire a chiunque il diritto a una sanità di eccellenza.
“Non un’ autobiografia, un genere di cosa che proprio non mi piace, ma le cose più importanti che ho capito guardando il mondo dopo tutti questi anni in giro,” come scrive nella prefazione.
“L’accettazione della disuguaglianza come regola del nostro tempo” – come scrive Simonetta Gola, curatrice del libro, responsabile della comunicazione di EMERGENCY e moglie di Gino Strada, nella postfazione – “Dietro a ogni ragazzino ferito, dietro a un uomo che chiedeva aiuto, Gino riusciva sempre a intravedere una moltitudine. Vedeva quel ferito e allo stesso tempo la situazione di tanti come lui. Curava le vittime e intanto rivendicava diritti. Una persona alla volta.”
L’evento è organizzato dal Gruppo Volontari di EMERGENCY di San Giovanni Rotondo.