“Si fa appello al nostro senso di responsabilità per tenere in vita un’amministrazione agonizzante, ma il M5s si è collocato all’opposizione, così come hanno deciso gli elettori nel 2019, e rimarrà a svolgere il suo lavoro di controllo e di pungolo”, spiega Palladino.
“Dopo l’ultimo Consiglio ci saremmo aspettati una serie di azioni volte a recuperare la crisi pubblicamente dichiarata, invece questa amministrazione sta procedendo, nei suoi atti e nelle sue delibere, come se nulla fosse accaduto”. Afferma la consigliera comunale, e vice presidente della Provincia, Nunzia Palladino (foto).
Per la pentastellata “l’assenza ormai evidente e pesante di alcuni consiglieri di maggioranza ha costretto il sindaco, privo di una maggioranza stabile e coesa, a cercare voti e appoggi anche tra i consiglieri comunali dell’opposizione pur di restare attaccato alla poltrona, sbandierando una presunta vicinanza politica che in questi quattro anni non ha mai dimostrato. Con un discorso che non è mai sceso nel concreto e che non ha mai espresso chiaramente i problemi reali di questa amministrazione, che ormai traballa da qualche anno e ha cercato di nascondere i veri motivi del fallimento di un progetto politico, denominato Città Normale, che non è mai decollato e la cui sopravvivenza è stato frutto del caso e della fortuna della pandemia che ha tenuto lontano, fisicamente, i consiglieri comunali dal Palazzo di Città. Finita la fase pandemica, sono emerse tutte le criticità politiche che Crisetti ha contribuito ad alimentare con le sue decisioni assurde e offensive per l’immagine della città e che ha visto acuire le problematiche di cui non s’intravede nessuna soluzione, nonostante lo sforzo di alcuni assessori che cercano di far passare il messaggio di un loro grande impegno il quale, però, si può solo sintetizzare nell’aver indebitato il Comune e i suoi cittadini di svariati milioni di euro prediligendo le opere accessorie a quelle fondamentali per il benessere comune. Opere che adesso vengono sbandierate per pura propaganda politica”.
“In tante occasioni abbiamo contestato queste scelte non ritenendole prioritarie, ma siamo stati tacciati di impreparazione e incompetenza e accusati di fare opposizione a prescindere. A quante nostre interpellanze non è mai stata data risposta?- Aggiunge Palladino, che nella nota entra nel merito di numerosi decisioni contestate in questi anni. Il M5S, né la sua portavoce, sono interessati alle poltrone e alle diatribe che hanno ridotto la politica a una continua faida tra personaggi che da decenni scaldano i banchi della sala consiliare del Comune di San Giovanni Rotondo, perciò esortiamo il sindaco ad occuparsi seriamente delle sorti di questa amministrazione e di essere finalmente deciso nelle azioni da intraprendere, fosse anche scegliere di dimettersi, nonostante sia opportuno precisare che la caduta di questa amministrazione comporterebbe la perdita della carica di Vice Presidente dell’Amministrazione Provinciale da parte del Movimento 5 stelle, perché non si può invocare lo spettro della nomina del Commissario Prefettizio per svilire la Politica e la fiducia degli elettori che si ritroverebbero un Consiglio Comunale non rispondente alle indicazioni date al momento del voto”. Conclude la consigliera del M5s.