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In una nota il Partito Democratico all’attacco della consigliera comunale e provinciale del M5s, “La consigliera, o chi per lei, non si fa scrupolo di utilizzare toni e parole che nulla hanno a che fare con il doveroso senso di collaborazione che dovrebbe caratterizzare una rappresentante delle istituzioni”.

«L’unica occasione nella quale la consigliera Palladino si è “scomodata” per chiamare telefonicamente i rappresentanti politici e gli amministratori del Partito Democratico è successo durante la campagna elettorale per l’elezione del Consiglio Provinciale », è uno dei passaggi della dura nota diffusa dal circolo “Nicola Cisternino” di San Giovanni Rotondo. I dem sangiovannesi rispondono così all’ennesimo attacco della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Nunzia Palladino, che nell’ultimo consiglio comunale è intervenuta sulla vicenda della mancata accoglienza dei profughi ucraini. Dopo l’intervento in consiglio è seguito anche un post social dei pentastellati che hanno bollato come “stridente arrampicata sugli specchi di sindaco e assessora” le motivazioni della maggioranza di Palazzo San Francesco.

La nota del Pd di San Giovanni Rotondo

“Assistiamo ormai con continuo e crescente imbarazzo alle performances della consigliera comunale Nunzia Palladino che in 2 anni e mezzo di consiliatura non ha fatto alcun tipo di proposta concretamente realizzabile, avendo come sua principale caratteristica politica quella di chiedere di fare meglio senza però apportare soluzioni, segno della sua inadeguata preparazione amministrativa e politica. Ha piuttosto collezionato nel tempo, spesso e volentieri, brutte figure anche nella semplice proposizione di interpellanze che contengono svarioni ed inesattezze. Ha inoltre dimostrato scarsa capacità politica risultando anche incoerente in quanto più volte ha chiesto collaborazione durante i consigli comunali, per smentirsi sistematicamente con i fatti in seguito, pubblicando attraverso i social del suo movimento attacchi pregiudiziali infondati e basati su argomentazioni false nei confronti dell’amministrazione ed in particolare del sindaco della nostra città, Michele Crisetti. La stessa consigliera, o chi per lei, non si fa scrupolo di utilizzare toni e parole che nulla hanno a che fare con il doveroso senso di collaborazione che dovrebbe caratterizzare una rappresentante delle istituzioni, persino a livello provinciale. A tale proposito, teniamo a rimarcare il fatto che l’unico esempio di collaborazione richiesto si è avuto durante la campagna elettorale per l’elezione del Consiglio Provinciale, infatti quella è stata l’unica occasione nella quale la consigliera Palladino si è “scomodata” per chiamare telefonicamente i rappresentanti politici e gli amministratori del Partito Democratico chiedendo voti nonostante il pessimo giudizio che più volte ha espresso nei nostri confronti, della serie “se mi servite, siete bravi; se non mi servite, siete imbarazzanti, inadeguati e cinici”. D’altronde questa è una caratteristica tipica di qualche altro esponente dello stesso movimento che non si fa scrupolo di utilizzare una nobile associazione per tentare di costruirsi un futuro politico e in palese conflitto di interessi. Si può essere a capo di un’associazione di volontariato apartitica ed apolitica ed al contempo essere responsabile delle pagine social di un movimento politico? No”. Conclude la Nota del Pd.

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