I cinque consiglieri rivendicano la propria appartenenza alla maggioranza e criticano la scelta del primo cittadino e chiedono di “rispettare l’esito elettorale del 2019 e completare l’organo esecutivo”.
A qualche giorno dal documento politico firmato dal sindaco Michele Crisetti e dai consiglieri del Partito Democratico, San Giovanni Rotondo Popolare, Unione di Centro e Partito della Città, che ha cambiato lo scenario politico della maggioranza di Palazzo San Francesco, i cinque consiglieri eletti con la maggioranza e da qualche tempo in rotta con il primo cittadino, Antonio Pio Cappucci, Mauro Ciavarella, Gaetano Cusenza, Domenico Gemma e Nunzia Canistro, hanno prodotto un documento politico che critica la nuova “fase di alleanze” e l’accordo di fine consiliatura.
I consiglieri di maggioranza, si dicono “abbondantemente sorpresi per il documento firmato congiuntamente” e rivendicano il ruolo avuto per la vittoria del primo cittadino “che al ballottaggio ha battuto Giuseppe Mangiacotti, che ha stravinto sul suo antagonista- scrivono- candidato delle destre e ora cofirmatario del documento con Crisetti”.
I cinque ribadiscono di far parte “legittimamente e senza ombra di dubbio della maggioranza” guidata dal sindaco Crisetti. “Si fa presente, per maggiore chiarezza, che non si condivide assolutamente il documento congiunto tra il sindaco e il suo antagonista Mangiacotti e alcuni gruppi di maggioranza e minoranza che ha come scopo solo quello di ampliare, inutilmente e senza alcuna valida giustificazione politica, la maggioranza espressa dagli elettori. Invitiamo il sindaco a completare l’organo esecutivo dell’amministrazione comunale (il riferimento è all’assessore mancante dopo le dimissioni di Vittoria Steduto, ndr), rispettando l’esito elettorale del 2019 e gli accordi tra i gruppi consiliari che hanno permesso a Michele Crisetti di ricoprire la prestigiosa carica di sindaco di San Giovanni Rotondo”. Concludono Cappucci, Ciavarella, Cusenza, Gemma e Canistro.