Il circolo di Rifondazione Comunista, in una nota, analizza ed entra nel merito della situazione politica a Palazzo San Francesco, “Situazione paradossale”.
“A San Giovanni Rotondo accadono delle cose strane, paradossali (il riferimento è al documento di intesa firmato ieri dal sindaco e consiglieri comunali, ndr) . Accade che un sindaco che non gode più dell’appoggio della propria maggioranza, o di una parte consistente di essa, anziché dimettersi, come farebbe qualsiasi sindaco d’Italia, decida di aprire alle opposizioni chiedendo espressamente il loro appoggio e lo faccia non solo o non tanto per concludere la consiliatura ma addirittura prospettando alleanze future con chi, 4 anni prima, ha sconfitto nel ballottaggio”. Scrive Rifondazione.
“Vi ricordate quando nel 2014 il capogruppo in consiglio comunale del partito democratico decise, per il bene della città, di passare con il sindaco di destra Luigi Pompilio? Vi ricordate poi che quello stesso ex capogruppo del Pd si candidò come sindaco con una coalizione di destra che andava dalla lega a fratelli d’Italia, passando per Forza Italia e UDC? Nessun problema. Come nel gioco dell’oca da ieri è tornato al via. Giuseppe Mangiacotti ha firmato un accordo politico con il quale entra nella maggioranza guidata da Michele Crisetti il sindaco del Pd contro cui ha perso il ballottaggio alle amministrative del 2019. Moltissimi elettori di estrazioni politiche diverse, decisero di votare per Michele Crisetti per impedire la vittoria di Giuseppe Mangiacotti e della proposta che egli rappresentava e rappresenta. Dopo 4 anni di continue turbolenze, di attacchi continui, di comunicati stampa, il sindaco Crisetti anziché prendere atto di non avere più i numeri in consiglio comunale e quindi rimettere il proprio mandato, decide di allearsi con chi è uscito sconfitto alle elezioni amministrative del 2019, con chi è stato bocciato nelle urne, con chi non si voleva in maggioranza. Per l’ennesima volta il mandato popolare viene tradito alimentando sempre più la disaffezione nei confronti della politica, facendo entrare dalla finestra chi si è buttato fuori dalla porta e lo si fa solo per campare un altro anno.” Concludono i militanti di Rifondazione Comunista.