È durata poco più di tre mesi l’esperienza amministrativa dell’ingegnere Angela Barbano, il sindaco Crisetti preferisce non commentare l’accaduto, dopo una settimana dalle dimissioni non si rende disponibile a rilasciare dichiarazioni, nei prossimi giorni è prevista una riunione della maggioranza.
L’assessore all’Urbanistica Angela Barbano ha lasciato la sua carica dopo pochi mesi e , per la verità, senza molte presenze o atti amministrativi degni di nota. A l’ingegnere residente a Roma era stata assegnata anche l’importante delega alla Cultura e tra le poche cose che ha avuto modo di svolgere nel suo breve mandato è stato quello di convocare la Consulta per la cultura, dove, racconta qualche presente, aveva dimostrato segnali di distinguo e di autonomia rispetto a tutto il resto della maggioranza. Nel giro di valzer della ridistribuzione delle deleghe, dopo una lunga crisi amministrativa iniziata a settembre e conclusasi in febbraio, il sindaco Michele Crisetti ha chiamato Barbano in sostituzione di Dimartino (area dem), che aveva ricoperto la carica prima di dimettersi anche lui. Dopo la richiesta del PD, accolta dal primo cittadino, di far entrare nell’esecutivo Giuseppe Siena e Matteo Masciale è saltato anche l’assessore civico Antonio Cafaro della lista RES che fa riferimento al consigliere Gaetano Cusenza e, da febbraio, anche della ex Fratelli d’Italia Nunzia Canistro (adesso in maggioranza). Ed è proprio a RES che è toccato indicare il nome dell’assessore all’Urbanistica, dopo la condivisione con il resto della maggioranza del profilo, requisiti necessari: “tecnico, architetto o ingegnere, donna”.
Michele Crisetti preferisce non commentare l’accaduto, nonostante i nostri tentativi non si sbottona, forse in attesa della riunione di maggioranza che ci sarà in questa settimana, o forse perché spiazzato anche lui dalla scelta dell’assessore. Ufficialmente, si legge nella lettera protocollata a palazzo, le dimissioni sono maturate per “motivi personali”, che in politica significa tutto e nulla, forse è più un pro forma che non una motivazione reale. Nei corridoi di Palazzo San Francesco ci segnalano che l’assessore aveva da poche settimane scelto la stanza dove ricevere i cittadini, una scelta diversa dai colleghi, “al piano di sotto e non proprio facilmente rintracciabile”(tutti gli uffici degli assessori sono collocati al primo piano del Palazzo di città), ci raccontano. Ad ogni modo si è vista pochissimo, ed è forse bastato poco per far decidere di abbandonare la maggioranza di Crisetti? O forse, come sostiene qualcuno, ha capito di non avere totalmente il controllo della situazione e che in politica, come capita spesso, si ricoprono ruoli non tanto per quello che si rappresenta ma per quanto si sposta, o non si sposta, in termini di peso politico. C’è chi invece sostiene che il vero problema sia stato nel rapporto non proprio idilliaco con i referenti della sua lista di riferimento (la civica Res della coppia inedita Cusenza-Canistro).
Tocca aspettare la prossima riunione di maggioranza in cui verrà affrontata l’ennesima matassa da sbrogliare per il centro sinistra sangiovannese, che, pausa estiva e feste patronali permettendo, dovrà iniziare il percorso per individuare chi sostituirà la meteora Barbano, i criteri da cui si parte dovrebbero essere gli stessi: “in quota RES, donna e tecnico, ingegnere o architetto”. Forse.
In foto il sindaco Michele Crisetti, Angela Barbano, Nunzia Canistro e Gaetano Cusenza