Non si chiude ancora la partita sul cambio degli assessori a Palazzo San Francesco, difficoltà di sintesi nel Pd, ecco chi potrebbero essere i nuovi assessori, l’opposizione a lavoro per una mozione di sfiducia al presidente Salvatore Ricciardi.
Non sono solo il numero di contagi da covid a preoccupare il primo cittadino di San Giovanni Rotondo, pare ancora complicata la questione rispetto alla crisi politica della maggioranza.
Se il Consiglio comunale è tornato a riunirsi, ed approvare importanti ordini del giorno, il sindaco Michele Crisetti non è ancora riuscito a risolvere la partita del cambio di assessori e superare la crisi politica iniziata a settembre. Si è in attesa, da diverse settimane, di un rimpasto e la soluzione pare ancora essere lontana. Malumori ancora dal Gruppo Misto, a cui si aggiungono divergenze anche all’interno del Pd sangiovannese. Ai dem dovrebbero restare i due assessori, due assessori anche per il Gruppo Misto e uno per la civica “San Giovanni Popolare”, questo dovrebbe essere il nuovo assetto. Anche l’opposizione sta giocando la sua partita con il tentativo di far implodere la compagine amministrativa, sarebbe pronta una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale Salvatore Ricciardi, il tentativo è di andare oltre i sei voti dell’opposizione, ipotesi che metterebbe ulteriormente a dura prova la maggioranza a sostegno di Michele Crisetti.
Il Partito Democratico insiste sull’ipotesi Giuseppe Siena assessore, in alternativa ci sarebbe il nome del commercialista Michele Scarale (anche se dovrebbe spuntarla l’ingegnere), resta ancora in piedi anche un assessorato per Matteo Masciale, anche se in questo caso è lo stesso consigliere a non essere particolarmente convinto, probabilmente non convince la delega all’Urbanistica. Dovrebbe rimanere al suo posto Mariapia Patrizio (San Giovanni Popolare) e anche Pasquale Chindamo (in quota Gruppo Misto, però), sempre più concreta l’ipotesi dell’entrata in giunta di Daniela Di Cosmo (Gruppo Misto).
«Credo che il sindaco sia vicino ad una soluzione-ci spiega il consigliere Antonio Pio Cappucci- ci sono solo piccole cose che vanno risolte». È diplomatico nelle risposte il consigliere del Gruppo Misto, anche se puntualizza che si è vicini ad una soluzione. «Siamo a lavoro per rilanciare l’attività amministrativa, il senso delle nostre richieste vanno in questa direzione, non è una questione di nomi ma di visione e di prospettiva. Auspico che prima della pausa natalizia si definiscano bene le cose e si potrà tornare a pieno regime. Per la questione della sfiducia al presidente del Consiglio mi sono pervenute segnalazioni in tal senso, a noi non ci è giunta nessuna richiesta ufficiale, vedremo nelle prossime ore». Conclude Cappucci.