Per redigere la classifica, la rivista americana Newsweek, con Statista Inc, ha interpellato 80.000 esperti di sanità, analizzato i sondaggi dei pazienti e gli indicatori chiave di prestazione medica. I risultati finali sono stati poi validati da un consiglio internazionale di medici.
Per il terzo anno consecutivo l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, l’Ospedale fondato da San Pio da Pietrelcina, si conferma come il miglior ospedale non solo della Puglia ma del Sud Italia. Lo ha stabilito l’annuale classifica “World’s Best Hospitals 2022” stilata dalla rivista americana Newsweeke realizzata in collaborazione con Statista Inc, società internazionale leader nella raccolta e nell’elaborazione dati per conto di aziende, che hanno individuato i migliori ospedali di 27 paesi, principalmente europei, americani, asiatici e oceanici.
Per Nancy Cooper, caporedattrice di Newsweek, i principali ospedali che hanno posizione di leadership sono riusciti a reggere l’urto della pandemia perché «hanno imparato a lavorare più velocemente, comunicando meglio e rompendo i compartimenti organizzativi che li strutturavano. La loro capacità e la loro spinta ad innovare continuamente sono stati fondamentali. L’obiettivo di questo studio– ha dichiarato la giornalista americana – è fornire il miglior confronto possibile tra i paesi basandosi sui dati della reputazione e delle prestazioni ospedaliere».
Nella classifica che ha individuato i migliori ospedali italiani l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza si colloca quest’anno in 29esima posizione generale, perdendo una posizione rispetto al 2021, confermandosi al primo posto tra tutti gli ospedali del Sud Italia e quindi della Puglia.
«Il riconoscimento di Newsweek è un risultato che ci riempie di soddisfazione – ha spiegato Michele Giuliani (foto), direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Pur nelle mille difficoltà del COVID-19, cliniche, logistiche e gestionali, nel 2021 non ci siamo mai fermati. Abbiamo affiancato il Servizio Sanitario Regionale nella gestione della pandemia e subito dopo abbiamo trovato lo slancio per ripartire e recuperare il terreno perduto per tornare ad assistere soprattutto i pazienti cronici».