Appuntamento con l’associazione culturale Kalé, il libro racconta la storia di un giovane avvocato , timido e riservato, alla ricerca di un prezioso manoscritto sottratto dal suo avo dalle macerie di Montecassino dopo i bombardamenti del 1944.
Una serata dedicata all’ultimo romanzo pubblicato da Francesco Rinaldi (foto), l’infermiere sangiovannese con la passione della scrittura. Si tratta del suo terzo romanzo, più “Non sono un’assassina” una short story che racconta della tragedia accaduta nel 1846 sulle montagne di San Giovanni Rotondo. Dopo “Le nuvole d’agosto” e “1968, un anno da ricordare”, esce “Il filo del ragno”, romanzo che sarà presentato venerdì 15 luglio a San Giovanni Rotondo, presso il Chiostro comunale, alle ore 18.30.
Con l’autore saranno presenti il giornalista Gennaro Tedesco, Costanzo Cascavilla, già sindaco di San Giovanni Rotondo e la professoressa Rosa Di Maggio. La serata è organizzata dall’Associazione culturale Kalé presieduta da Lio Fiorentino, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
“Il filo del ragno” (edizioni “Il Saggio”) prende spunto dalla storia, da storie accadute o che sarebbero potute accadere, come nello stile ormai consolidato dell’autore, e si sviluppa attraverso una trama che unisce storia a fantasia. Montecassino dopo i bombardamenti del 1944, il giovane avvocato Elvio Venturi e un antico manoscritto perduto che contiene tra le sue pagine pericolose verità, sono gli ingredienti che accompagneranno il lettore in questo viaggio tra storia e fantasia. Durante la ricerca Elvio ripercorre luoghi e rivive situazioni vissute prima di lui dal suo bisnonno, in un bellissimo parallelismo che mostra il presente e il passato.