Agenzia Valerio

Ragionare collettivamente di uno spazio teatrale e della sua funzione, guardando al futuro della collettività per generare benessere sociale. È quanto accaduto al Teatro Comunale “L. Dalla” di Manfredonia ieri, domenica 27 marzo, con #futura: spazio pubblico e sviluppo socio/culturale delle comunità.

L’incontro – inserito nel progetto Crescincultura, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – ha preso spunto dalla sottoscrizione del Partenariato Speciale Pubblico Privato (PSPP), avvenuta il 24 marzo scorso, tra il Comune di Manfredonia e la compagnia Bottega degli Apocrifi per la realizzazione del programma di valorizzazione del Teatro Comunale “Lucio Dalla”.

Per i prossimi 15 anni l’ente pubblico e la compagnia teatrale sipontini saranno fianco a fianco per mettere in campo strategie culturali, capaci di incidere sulla qualità della vita della città di Manfredonia e del territorio di riferimento.

«Siamo partiti dalla necessità di puntare sull’identità e dalla convinzione che la cultura rappresenti il futuro per il territorio. Questa città ha tantissima voglia di riscatto e il riscatto passa anche e soprattutto attraverso la cultura», ha dichiarato il Sindaco di Manfredonia Gianni Rotice.

A condividere con il Comune il desiderio di guardare avanti insieme è la compagnia Bottega degli Apocrifi, che ha scelto di celebrare la Giornata mondiale del Teatro ragionando collettivamente di uno spazio teatrale e della sua funzione. «Abbiamo desiderato fortemente aprire un confronto tra operatori culturali e Istituzioni rispetto agli spazi pubblici, per sottolineare come può cambiare un territorio e, quindi, la vita dei suoi cittadini quando gli spazi smettono di essere contenitori e diventano luoghi generativi», hanno affermato gli Apocrifi.

Tanti gli ospiti che, in presenza e in collegamento video, hanno dato il proprio contributo. Si è partiti dall’esplorare il PSPP e il nuovo orizzonte del partenariato pubblico/privato. Importante la testimonianza di Michele Losi e dell’attività svolta nel borgo rurale di Campsirago, una frazione di 37 abitanti del comune di Colle Brienza dove una nuova visione ha generato opportunità inimmaginabili. CampsiragoResidenza oggi conta ben quattro compagnie stabilmente residenti – Scarlattine Teatro, Pleiadi, Riserva Canini e Stradevarie – che hanno contribuito a frenare il fenomeno dello spopolamento e ad innescare un processo di rigenerazione. «Tutto questo è stato possibile grazie a compagnie teatrali che fanno sperimentazione», ha affermato Losi, aprendo così una finestra tra i modelli di sinergia pubblico/privato ante litteram messi in campo dal Teatro delle Albe a Ravenna e dai Teatri Abitati in Puglia.

Ad arricchire il confronto sono stati gli interventi di Giuseppe D’Urso Presidente TPP, ricordando il valore aggiunto che una sinergia pubblico/privato può avere anche nell’ambito della definizione dell’offerta culturale; Clara Cottino Crest/Auditorium Tatà di Taranto ha ribadito la necessità che queste sinergie siano concrete e equamente bilanciate, per una interlocuzione paritaria con gli operatori culturali che operano quotidianamente sui territori; Franco Salcuni Legambiente – FestambienteSud che ha evidenziato la necessità di passare dalla logica dei progetti a quella dei soggetti, per permettere alle imprese impegnate in ambito culturale di avere maggiori certezze.

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