Goletta Verde e dei Laghi presentano insieme i risultati delle analisi microbiologiche eseguite sulle acque marine e lacustri in Puglia: tutti entro i limiti di legge i punti campionati dal team di volontarie e volontari di Legambiente.
Rispettivamente, sono 29 i punti monitorati da Goletta Verde lungo le coste della Puglia, 6 foci e 23 punti a mare, e due quelli campionati da Goletta dei Laghi sul Lago di Varano.
Resta però alta l’attenzione sulla depurazione delle acque reflue: infatti sono 27, secondo i dati Arpa Puglia, i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane. Mentre dei 27 agglomerati originariamente interessati dalla procedura di infrazione n. 2059/2014 ai danni dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane (91/271/CEE), a seguito di verifiche, la Commissione Europea ha confermato la non conformità per 14 agglomerati, oggetto della Causa C668/2019 per un totale di 1.257.260 abitanti equivalenti interessati. A questi si aggiungono altri 8 agglomerati interessati dalla procedura di infrazione n. 2181/2017 che interessano 362.681 AE. Sono 3 gli agglomerati oggetto di condanne della Corte di Giustizia Europea in materia di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue (C565/2010): Casamassima, Porto Cesareo e Taviano. Sono per cui 25 in totale gli agglomerati pugliesi sotto procedura d’infrazione.
I dati sono stati resi noti questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati tenutasi nella sede di Legambiente Puglia a Bari. All’incontro hanno partecipato Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde; Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia; Anna Grazia Maraschio, Assessore all’Ambiente Regione Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Vito Colucci, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Pugliese; Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud; Giovanni Raggi, Vice Presidente AIPE.
Goletta Verde ha al centro la lotta alla crisi climatica, la promozione delle rinnovabili, a partire dall’eolico offshore, e la tutela della biodiversità. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono invece i temi principali al centro di Goletta dei Laghi.
“Siamo contenti dei risultati ottenuti dalla Puglia, ma non dobbiamo abbassare la guardia – dichiara Ruggero Ronzulli, Presidente Legambiente Puglia – Se è vero che la Puglia ha fatto grandi passi avanti nel settore della depurazione, è altrettanto vero che ci sono ancora 25 agglomerati urbani in Puglia sotto infrazione per una non conformità alle direttive europee. Oggi più che mai che siamo in una grave situazione di crisi idrica è incettabile che non si riesca a riutilizzare l’acqua affinata in agricoltura o si continui a portare i fanghi di depurazione in impianti fuori regione, questa non è economia circolare. Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021, inoltre, emerge che sono 27 i depuratori che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane”.