Due le misure cautelari eseguite, una a carico di un pregiudicato della zona, Luigi Ferro, destinatario di misura in carcere, l’altra a carico di un imprenditore 50enne della zona, ai domiciliari, titolare della ditta che aveva preso il monopolio.
Grazie ad una strategia di terrore, basata sul peso criminale di uno dei due arrestati, erano riusciti a guadagnarsi il monopolio del servizio di mietitura del grano, nella vasta area agricola che va da San Marco in Lamis a San Severo.
E’ quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo che, coadiuvati dai “Cacciatori di Puglia”, hanno arrestato due persone con l’accusa di estorsione ambientale aggravata, in concorso.
Sono state eseguite due misure cautelari personali: una a carico di un pregiudicato, Luigi Ferro, destinatario di misura in carcere, l’altra a carico di un imprenditore 50enne titolare della ditta che aveva preso il monopolio in zona, sottoposto agli arresti domiciliari.
I due, in concorso tra loro, con minaccia di danneggiamenti e violenza, costringevano gli imprenditori agricoli a servirsi della ditta da loro controllata per la mietitura e a cedere anche parte del guadagno.
In caso di ingaggio di ditta diversa da quella da loro controllata, gli imprenditori agricoli subivano pressioni e successivi danneggiamenti. Gli agricoltori erano obbligati a ricoverare i loro mezzi in un deposito controllato dagli indagati dietro pagamento di cifre variabili, dai 1.000 ai 4.000 euro all’anno, per evitare problemi e danneggiamenti.