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Inchiesta giornalistica sull’ospedale di Padre Pio, sui conti di Casa Sollievo si concentra l’ultima puntata di “Dataroom” di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera.

“Fondata da Padre Pio, controllata dal Vaticano e con i conti in rosso: è la Casa Sollievo della Sofferenza, un ospedale di San Giovanni Rotondo”- raccontano dalla redazione di Milena Gabanelli, l’ex conduttrice di Report si è occupata, nel Dataroom del Corriere della Sera, dei conti dell’ospedale di San Giovanni Rotondo.

“Negli ultimi 18 anni ha chiuso in attivo appena 4 volte, ma i buchi di bilancio non possono essere coperti dai soldi dei fedeli. La qualità delle cure, nel frattempo, va sempre peggiorando- aggiungono. Eppure non tutti gli ospedali religiosi privati accreditati e no profit vivono una situazione così critica. È il caso del Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). Un punto di riferimento e un’eccellenza, da cui c’è solo da imparare”.

Secondo la ricostruzione giornalistica un “capitolo spinoso e delicato” è quello dei rapporti con i fornitori, “che nel 2016 avevano crediti nei confronti dell’ospedale di Padre Pio per 57 milioni, poi esplosi ad oggi a circa 100 milioni euro, ma in tutti questi anni nessuno è stato in gradi di prendere il toro per le corna risanare l’ospedale e chiudere con gli anni di perdite di bilancio. Ora tocca ad un manager veneto, Gino Gumirato, ha una grande esperienza, è stato nominato dalla segreteria vaticana a novembre 2022, ha presentato un piano triennale per rimettere in sesto l’ospedale. Vedremo.”- concludono i giornalisti prima di passare a raccontare un esempio virtuoso di un ospedale religioso, in Provincia di Verona, l’Ospedale Sacro Cuore a Negrar, che è da sempre in attivo.

Video Dataroom (Facebook pagina Dataroom di Milena Gabanelli)

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