Agenzia Valerio

Approvato il programma di Servizio Civile che vede “Puglia&Molise insieme per il digitale”. Obiettivo, abilitare la fruizione autonoma di servizi digitali essenziali, pubblici o privati.

Azioni concrete di facilitazione ed educazione digitale finalizzate al raggiungimento di un concreto cambiamento culturale. È questo l’obiettivo principale del programma “Puglia&Molise insieme per il digitale” finanziato, con 330.489,60 euro, nell’ambito dei programmi di intervento di Servizio Civile Digitale per l’anno 2022 – Fondi PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come riportato nel Decreto 708/2022 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Il programma, avente come capofila il Ce.S.eVo.Ca. – Centro Studi e Volontariato di Capitanata di Castelluccio Valmaggiore, vede la collaborazione di numerosi enti delle due regioni. Aderiscono a “Puglia&Molise insieme per il digitale” il CSV Foggia e il CSV Brindisi-Lecce, la Camera di Commercio di Foggia; l’Unione dei Comuni dell’Entroterra Idruntinoe i Comuni di Alberona, Accadia, Alessano, Andrano, Corsano, Matino, Muro Leccese, Patù, Poggiardo, Tiggiano, Tricase, l’Ass. InFormare e il Comune di Guglionesi, per un totale di quattro progetti e 56 volontari di servizio civile.

“Il nostro programma, che vanta la preziosa collaborazione dell’associazioneInFormare e del Comune di Guglionesi – sottolinea il presidente del Ce.S.eVo.Ca., Pasquale Marchese – ha l’obiettivo di formare cittadini digitali, capaci di utilizzare le tecnologie e in grado di interagire con esse in modo competente e positivo. In questo modo si potenzia anche la democrazia digitale, con l’incoraggiamento alla partecipazione diretta dei cittadini, con diritti e doveri da esercitare in una dimensione arricchita dalla componente digitale”.

Destinatari di “Puglia&Molise insieme per il digitale” sono tutti i cittadini dei territori coinvolti – dai 15 agli 80 anni – e in particolare le categorie fragili e le persone che presentano forme di difficoltà o a rischio di marginalizzazione e coloro che vivono una situazione di esclusione digitale e necessitano di un supporto. In particolare, anziani che hanno necessità di familiarizzare con le nuove tecnologie; migranti che devono districarsi tra gli innumerevoli adempimenti burocratici; portatori di disabilità fisico/sensoriale per i quali il computer costituisce un ausilio fondamentale per svolgere alcune funzioni che altrimenti sarebbero precluse; coloro che si sentono “inadeguati” e timorosi di fronte alle nuove tecnologie.

Due le azioni previste: miglioramento della qualità, della fruibilità e dell’accesso dei servizi pubblici digitali erogati, attraverso punti di assistenza digitale quali sportelli ed altre postazioni itineranti denominati “Info-digitale”, arricchiti di un servizio operativo di “facilitazione digitale” e implementazione della conoscenza degli strumenti informatici e delle opportunità online, attraverso un’attività di “educazione digitale” con l’intento di curare la diffusione della “cultura digitale” riducendo il “digital divide” per rendere più autonomi i cittadini.

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