Agenzia Valerio

I tecnici della Regione Puglia hanno prospettato la possibilità che la “caccia di selezione” cominci già dal prossimo agosto, perplessità dal mondo ambientalista.

La settimana scorsa si è riunito il “tavolo permanente emergenza cinghiali” della provincia di Foggia, la riunione è stata convocata dal Prefetto, Maurizio Valiante, su richiesta del sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, in rappresentanza di tutti i sindaci del Gargano.

«L’elemento di maggior rilievo emerso è che l’attesissimo disciplinare per la caccia di selezione, redatto in bozza dalla Facoltà di Biologia dell’Università di Bari e corredato dal parere del Comitato Tecnico Faunistico-Venatorio pugliese, è finalmente approdato in Giunta regionale e sarà approvato in settimana prossima. I sindaci, unitamente alla Prefettura, hanno chiesto di accelerare i tempi e di avere maggiori concretezze, atteso che nel corso dell’ultimo anno la popolazione di ungulati è visibilmente aumentata, insidiando continuamente la sicurezza stradale e le periferie, oltre a distruggere decine di ettari di leguminose, graminacee e ortaggi»- dichiara il sindaco Vocale, dopo la riunione tecnica.

Quindi la cosiddetta “caccia di selezione”, per ridurre il numero di cinghiali sul Gargano, potrebbe partire già da agosto e sarà autorizzata 365 giorni l’anno. Non tutti però vedono di buon occhio la decisione. «Non si tratta di essere d’accordo o meno con il selecontrollo- spiega Maurizio Marrese, presidente del WWF Foggia- il problema è che non sono state prese in considerazione le altre alternative, quindi, come sempre, questo è un regalo ai cacciatori. Vorrei ricordare che ogni anno durante la stagione venatoria nel nostro Paese muoiono molte più persone per incidenti di caccia di quanti a causa dei cinghiali».

Duro il commento di Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection, che sostiene che «la caccia al cinghiale non si è mai dimostrata efficace e che quando si tratta di fauna selvatica, l’unica risposta che viene da praticamente qualsiasi amministrazione pubblica è: uccidere. Del resto lo stesso Governo nazionale ha approvato un emendamento, il cosiddetto emendamento “caccia selvaggia”, con cui si autorizza a sparare indiscriminatamente persino in centri abitati, città, parchi e riserve naturali e in qualunque periodo dell’anno. Siamo veramente al livello del far west, con il rischio di essere impallinati anche mentre facciamo una passeggiata. Trovare una vera soluzione per la convivenza con i selvatici non interessa davvero a nessuno».

Il Parco Nazionale del Gargano, infine, ha annunciato che a breve pubblicherà il bando per l’individuazione di selecontrollori in area Parco, un corso che prevede una specializzazione ulteriore rispetto ai selecontrollori regionale e che punta ad un abbattimento dei costi.

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