“Purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerti meglio, però posso dire che attraverso i racconti di tuo figlio Elia e tua figlia Maddalena, alla quale mando un grande abbraccio, posso dire di conoscerti abbastanza”, scrive Del Sordo.
Il Presidente del circolo A.N.P.I di San Giovanni Rotondo, Michele Del Sordo, scrive una lettera a Giuseppe Limosani, partigiano a cui è dedicata il circolo dei partigiani. Domani, 1 dicembre, Limosani avrebbe compiuto 100 anni. Casse 1922, studente
magistrale, chiamata alle armi nel 1942. “Sbandato” in seguito agli avvenimenti successivi all’8 settembre 1943, trova rifugio a Montecchio Precalcino in provincia di Vicenza. Entra nel gruppo partigiano di Preara della Brigata “Mazzini”.
LA LETTERA
Caro Peppino,
domani avresti compiuto 100 anni e con questa nota, volevo raccontare come ho conosciuto la tua storia e perché la nostra sezione ANPI è intitolata a te.
Tutto ebbe inizio nei primi mesi del 2017, quando scrissi un comunicato per informare dell’apertura al tesseramento ANPI per il nuovo anno, e lo inviai a il “Fatto del Gargano”, il tempo di inviare la mail che subito venni contattato da Gennaro Tedesco chiedendomi di parlarmi per raccontarmi una storia. Incuriosito soprattutto dalla storia, ci incontrammo nei giorni seguenti nei quali iniziò a parlarmi di te, caro Partigiano Limosani, del tuo contributo che hai dato alla Resistenza in Veneto, precisamente a Montecchio Precalcino, a partire dall’8 settembre fino al tuo ritorno a San Giovanni Rotondo.
Inoltre Gennaro mi raccontò che stava scrivendo un monologo per far conoscere la tua storia alla nostra comunità, a cui ha fatto seguito un libro molto bello, sempre scritto da lui. In seguito conobbi tuo figlio Elia, il quale fu il primo a raccontare la tua storia di Resistenza, prima a Gennaro, e poi anche a me, della quale parlavi poco in famiglia, o ad episodi. Il nostro primo evento si tenne nell’aprile 2017, in occasione dei festeggiamenti della Liberazione, dove nel chiostro di Palazzo San Francesco gremito di gente si è tenne la presentazione della nostra sezione ANPI, a distanza di un po’ di anni, da un evento che svoltosi nella biblioteca, ti abbiamo ricordato caro Partigiano, con la messa in scena del monologo scritto da Gennaro Tedesco e interpretato fantasticamente dal nostro caro Compagno e attore Christian Palladino.
In quell’occasione, come sezione ANPI, chiedemmo se ci fosse la possibilità di intitolare una via a tuo nome, che successivamente, rovistando tra le varie delibere e determine, si è saputo già esistere, ma ad oggi ancora purtroppo inattuata. Dopo un anno e mezzo fece seguito la presentazione del libro di Gennaro, alla quale fu presente anche il tuo caro amico Mons. D’Ambrosio.
Purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerti meglio, però posso dire che attraverso i racconti di tuo figlio Elia e tua figlia Maddalena, alla quale mando un grande abbraccio, posso dire di conoscerti abbastanza, così come per tutti gli Antifascisti iscritti alla nostra sezione. Domani avremmo voluto festeggiarti, non so, magari inaugurando una piazzetta che porti il tuo nome, dove ragazzi, giovani ed adulti incuriositi dalla targa “Giuseppe Limosani – PARTIGIANO”, possano avvicinarsi alla nostra sezione e conoscere la tua bella storia di Resistenza.
Adesso ti devo lasciare, sperando di non aver fatto tanti errori, perché eri anche un bravo maestro, augurandoti tantissimi auguri, ovunque tu sia, e RESISTENZA SEMPRE!