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Slitta di una settimana l’audizione, il Ministero della Cultura ha comunicato lo spostamento dell’audizione per la finale della Capitali della Cultura 2025.

Conto alla rovescia per la sfida finale che attende la città di Monte Sant’Angelo, il 27 marzo (inizialmente prevista per lunedì 20) a Roma, presso la sede del Ministero, ci sarà l’audizione per la finale della Capitali della Cultura 2025. La Capitale sarà proclamata il 31 marzo.

Sono 15 le città italiane che hanno presentato il dossier di candidatura al Ministero della Cultura per il titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2025. Agrigento, Aosta , Assisi, Asti, Bagnoregio (Viterbo), Città Metropolitana di Reggio Calabria – Locride ,Enna, Orvieto (Terni), Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa) , Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia), Sulmona (L’Aquila) e Monte Sant’Angelo.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. L’edizione del 2022 è andata a Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 andrà a Pesaro.

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