Assegnato a Paola Parrella, medico e ricercatrice del Laboratorio di Oncologia, l’Investigator Grant per ricercatori esperti. L’algoritmo PORTENT, che ha già dato ottimi risultati sui casi selezionati in Casa Sollievo, verrà testato ora su altri 700 casi individuati.
La Fondazione AIRC-Associazione Italiana Ricerca sul Cancro ha assegnato al Laboratorio di Oncologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo un Investigator Grant da 610 mila euro per il progetto di ricerca PORTENT, che ha l’obiettivo di generalizzare un algoritmo per individuare precocemente i casi di cancro al seno che hanno maggiori probabilità di evolvere in maniera sfavorevole e di sviluppare metastasi.
Il carcinoma del seno è il tumore più frequente nelle donne anche se, nell’ultimo ventennio, grazie agli sviluppi della ricerca è diventata la neoplasia più curabile. Oggi la sopravvivenza a 5 anni è stimata all’87% mentre quella a 10 anni all’80%. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’introduzione dei programmi di screening mammografico, all’affinamento della chirurgia e all’introduzione di farmaci in grado di colpire il tumore in maniera specifica. Nonostante questi progressi, dopo molti anni, la malattia si può ripresentare e, nei casi più gravi, dare origine ad una forma di malattia metastatica con un’evoluzione negativa attualmente stimata al 20%.
Il progetto PORTENT presentato da Paola Parrella, medico e ricercatrice del Laboratorio di Oncologia, è uno studio di ricerca traslazionale il cui obiettivo finale è sviluppare anche degli esami di laboratorio applicabili direttamente all’attività clinica e finalizzati a migliorare le terapie dei pazienti. Oggi, nel carcinoma del seno, le principali urgenze sono date dall’identificazione precoce delle pazienti a rischio di evoluzione negativa e dalla conseguente ricerca di nuovi e più efficaci trattamenti allorché la malattia manifesti una progressione.
«Da diversi anni – spiega la ricercatrice Paola Parrella – la nostra ricerca è rivolta allo studio di una classe di nuove molecole chiamate microRNA (miRNA) che hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento delle cellule normali e, quando alterate, sono associate a diversi processi che portano allo sviluppo dei tumori e in particolare delle metastasi. Per spiegare come funzionano i miRNA e la loro importanza, possiamo immaginare il DNA di cui sono composti i geni come un copione teatrale, mentre i miRNA sono gli attori che lo interpretano. Il testo è sempre lo stesso ma l’interpretazione può essere modulata dagli attori in modi assai diversi. Pertanto in ogni cellula i miRNA modulano in maniera specifica le istruzioni codificate dai geni facendo in modo che la cellula si comporti in una data maniera».