“La Terza repubblica della Tv”,secondo appuntamento con la prosa della stagione “Comizi d’Amore” porta in scena con ironia l’Italia degli anni ‘80.
In anteprima nazionale a Manfredonia, giovedì 25 novembre alle ore 21.00, arriva “Fantastico”, lo spettacolo tratto dal libro del giornalista Gennaro Pesante .“La Terza Repubblica della Tv”, una co-produzione I Gatti di Vicolo Valdina e Bottega degli Apocrifi, in collaborazione con MAIE Movimento Associativo Italiani all’Estero, Adtm, Gimar, Regiohotel Manfredi e Rai Teche.
Lo spettacolo, che andrà in scena al Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia, è il secondo appuntamento con la prosa della stagione teatrale 2021/2022 “Comizi d’Amore” della Compagnia Bottega degli Apocrifi realizzata in collaborazione con il Comune, con il Teatro Pubblico Pugliese e con il sostegno dell’Azienda SILAC.
“Fantastico” è uno spettacolo teatrale scritto da Gennaro Pesante, un racconto che si snoda tra foto, video d’epoca, gag e musiche che richiameranno alla memoria un periodo storico di cui ancora oggi viviamo gli echi. Sul palco due attori (Daniele Coscarella e Dario Tacconelli) e un musicista (Adriano Russo), uno schermo per le immagini e alcuni oggetti cult di quegli anni. Un viaggio indietro nel tempo, rielaborando i fatti di ieri per capire meglio quelli di oggi.
«Il libro è un saggio che rappresenta il mio lavoro di ricerca relativo al periodo storico ’86-’88, ai tempi del grande varietà del sabato sera: da Grillo a Celentano passando sempre da Pippo Baudo. Fatti che per lettori e spettatori sarà bello riscoprire a teatro», racconta il giornalista nato a Manfredonia nel 1974, che vive a Roma dove lavora come giornalista dell’Ufficio comunicazione della Camera dei Deputati.
È il 15 novembre del 1986. Il noto comico Beppe Grillo si presenta sul palco del programma di punta del sabato sera televisivo – Fantastico – davanti a 15 milioni di italiani per il suo pezzo di satira di costume. Racconta, invece, una feroce barzelletta sui Socialisti italiani che fa infuriare il Presidente del Consiglio Bettino Craxi. Si scatena un’epica crisi politica. I partiti di governo chiedono punizioni. Quelli di opposizione accennano una timida difesa del comico, ma in realtà ne sono spaventati. Davanti a una bufera mediatica senza precedenti il ‘sistema’ scricchiola pericolosamente per la prima volta. E un anno dopo, quando il pubblico televisivo sarà letteralmente travolto da un fenomeno ancora più potente, andrà anche peggio. La politica italiana, apparentemente stabile da 40 anni, è agitata da tempeste internazionali e dalle lotte delle correnti interne ai partiti. Nei sondaggi il gradimento popolare è tutto per i personaggi del piccolo schermo. I professionisti della politica sono visti ormai con antipatia e sospetto. E nelle segreterie c’è chi comincia a cercare strategie per correre ai ripari, magari cavalcando l’onda di larga approvazione che gli italiani riservano ai divi della TV. Come, con che cosa e con chi potrebbe essere rimpiazzato un sistema che per decenni è apparso granitico?