Quarta poesia della rubrica Poesia & Gargano. Pubblichiamo a scadenza regolare una poesia di un autore nato nel Gargano o che abbia avuto modo di transitare, soggiornare e conoscere il Gargano. In tal modo si intende rendere non un semplice omaggio alla nostra terra, portare l'attenzione sul modo di guardare questo pianeta, e ogni suo luogo, per abitare poeticamente il mondo, e farlo nostro.
EMILIO COCO
Alla fine di via Agostinone
dove s’incrocia con il lungomare
aspettava paziente canticchiando
su una sedia di plastica a tre gambe
e distribuiva amore
ai neri e agli sbandati
per il modico prezzo di cinque euro
com’era scritto sopra un cartellino
che portava appuntato alla maglietta.
Lavorava in un vecchio casolare
dove cedeva la pineta il posto
a un viottolo invaso da sterpaglie.
Passavamo di lì per abbreviare
la strada per la spiaggia
e sembrava volesse salutarci
comparendo tra un intervallo e l’altro
con il berretto bianco e i pantaloni
a mezza gamba che si abbottonava
con studiata lentezza.
Scuoteva il materasso e lo metteva al sole
prima che l’occupasse un altro cliente.
Con la fronte segnata dalle rughe
e le guance cascanti nascondeva
il carico degli anni
imbrattandosi il viso
d’un fard acceso e spesse ciglia finte
sopra uno sguardo casto da bambina.
Le nuove costruzioni
si sono impossessate della zona
cancellando ogni traccia
di quella via e della sua presenza.
È rimasto soltanto un pezzo di cemento
dove vanno crescendo
cumuli d’immondizia e di detriti
e raggiungiamo il mare
per un viale con larghi marciapiedi
fiancheggiati da frassini
e recinti di bosso.
L’ho rivista stasera mentre passeggiavamo
per la strada che porta ai grandi alberghi
con lo stesso berretto e i pantaloni
azzurri a mezza gamba
e il passo dondolante d’un’ubriaca.
Chiedeva l’elemosina. Non so
se m’ha riconosciuto ma negli occhi
brillò un sorriso casto da bambina
quando accolse cinque euro nella mano.
Accettala Signore nella tua casa santa
ha dispensato gioia ai derelitti
lei stessa una reietta sulla terra
e dalle un letto morbido
e lenzuola di lino dove possa
riposare il suo ventre devastato.
(Da Ascoltami, Signore, 2012)
EMILIO COCO (S. Marco in Lamis, 1940) è ispanista, traduttore ed editore. Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo i più recenti: Antologia della poesia basca contemporanea (Crocetti, Milano, 1994), tre volumi di Teatro spagnolo contemporaneo (Edizioni dell’Orso, Alessandria, 1998-2004), Poeti spagnoli contemporanei (Edizioni dell’Orso, Alessandria, 2008), Antologia della poesia messicana contemporanea (Sentieri Meridiani, Foggia, 2009), La parola antica (Poeti indigeni messicani contemporanei) (Edizioni dell’Orso, Alessandria, 2010), Dalla parola antica alla parola nuova. Ventidue poeti messicani d’oggi (Raffaelli Editore, Rimini, 2012). In Spagna ha pubblicato diverse antologie di poesia italiana. Finalista Premio Pontedilegno, Finalista Premio Internazionale di Poesia «Roberto Farina» 2010; Premio Alessandro Ricci-Città di Garessio, 2009; Premio Adelfia 2009; Premio Metauro, 2009, Premio Alda Merini della Giuria, 2011).Nel 2011 El Colegio de México gli ha assegnato la medaglia d’argento per “su gran labor de traductor de la poesía mexicana”. Nel 2014 è stato “Poeta homenajeado” al Festival “Letras en la mar” di Puerto Vallarta, in Messico. È stato tradotto in dieci lingue e ha partecipato a numerosi festival di poesia in Spagna, Francia, Messico, Venezuela, Argentina, Nicaragua, Colombia, Perù, Ecuador e Turchia. www.emiliococo.it
Informazioni sui cookies
1. Che cosa è un cookie?
2. Come è possibile disattivare i cookies?
Informazioni sui cookies
Che cosa è un cookie?
Che cosa è un cookie? Un cookie è un piccolo file di testo che viene memorizzato dal computer nel momento in cui un sito web viene visitato da un utente. Il testo memorizza informazioni che il sito è in grado di leggere nel momento in cui viene consultato in un secondo momento. Alcuni di questi cookies sono necessari al corretto funzionamento del sito, altri sono invece utili al visitatore perché in grado di memorizzare in modo sicuro ad esempio il nome utente o le impostazioni di lingua. Il vantaggio di avere dei cookies installati nel proprio pc è quello di non aver più bisogno di compilare le stesse informazioni ogni qualvolta si voglia accedere ad un sito visitato in precedenza.
Perché ilfattodelgargano.it utilizza i cookies?
Il sito web ilfattodelgargano.it (di seguito portale) utilizza i cookies al fine di fornire ai propri visitatori un’esperienza di navigazione modellata il più possibile intorno alle proprie preferenze. Tramite i cookies la Fondazione fa in modo che ad ogni visita sul sito non si debbano ricevere o inserire le stesse informazioni. I cookies vengono utilizzati anche al fine di ottimizzare le prestazioni del sito web: essi infatti rendono più facile la ricerca veloce di elementi e prodotti specifici all'interno del sito. Al fine di proteggere i propri dati personali da possibili perdite e da qualsiasi forma di trattamento illecito la Fondazione ha preso opportune misure tecniche ed organizzative.
Come posso disattivare i cookies ?
È possibile modificare il browser per disattivare i cookies tramite una procedura molto semplice. Attenzione: disattivando i cookies sia nome utente che password non saranno più memorizzati sul box di login del sito.
Firefox:
Internet Explorer:
Google Chrome:
Safari:
23-02-2021 Redazione
19-02-2021 Redazione