“Ci siamo impegnati al massimo per far fronte alle esigenze delle famiglie degli assistiti e i gestori dei centri diurni - continua Barone - e stiamo lavorando alla programmazione per la prossima annualità. Il fabbisogno consolidato nelle precedenti annualità è di 35 milioni di euro e stiamo lavorando per mettere da parte questa cifra in modo da avere la certezza delle coperture. Quest’anno c’è stato un primo stanziamento a luglio pari a 19 milioni 300mila euro, insufficienti a coprire le domande arrivate. A fine gennaio, in seguito alle domande presentate dalle famiglie nel periodo ottobre - dicembre 2020, si è determinata una situazione che ha visto 6321 domande ammissibili, di cui 3359 finanziabili e 2797 non finanziabili per mancanza di coperture. Grazie al lavoro degli uffici sono state reperite le risorse necessarie per finanziare tutte le 6321 domande ammissibili e non escludere nessuno. Una notizia importante che sono felice di poter dare a chi l’attendeva da tanto. Lo ripeto ancora una volta, stiamo lavorando per un nuovo welfare in cui il punto fermo è la programmazione, in modo che simili situazioni non si ripetano”.
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