In merito alla nota stampa della consigliera comunale del MoVimento 5 stelle, Nunzia Palladino, in cui si sollevano perplessità in merito alla costruzione di un impianto di trasformazione di rifiuti nel Comune di San Giovanni Rotondo, interviene la Green Solution. La società (s.r.l.), con sede legale a Foggia, che ha intenzione di costruire un impianto di digestione anaerobico per il trattamento dei rifiuti organici urbani (FORSU) finalizzato alla produzione di biogas (biometano) e compostaggio finale nei pressi di Amendola.
La nota della Green Solution.
“Abbiamo letto sui vostri canali di informazione alcune rimostranze di privati cittadini o gruppi organizzati, che esprimono scetticismo se non contrarietà all'idea di un impianto di biometano da Forsu.
Pur ammettendo ogni legittima posizione, ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa 47/1948, ci sia consentito intervenire ad ampliare il quadro informativo sulla questione, dal momento che ci pare oggettivamente travisato, se viene definito «pericoloso per la salute dei cittadini». Non lo è, e vale la pena spiegare perché.
Impianti come quelli che chiediamo di costruire costituiscono una occasione energetica, ambientale ed economica che ha vantaggi per tutta la comunità interessata.
Sfatiamo il primo errato stereotipo: un impianto di biometano da Forsu non è una discarica, né danneggia la salute. Non esiste alcuna forma di inquinamento né nell'aria (non c'è infatti dispersione gassosa) né nelle falde acquifere.
Allora puzza e dà fastidio in qualche modo? Neppure: si tratta di procedimenti anaerobici e silenziosi, che quindi non generano alcuna emissione odorigena o acustica fastidiosa per la popolazione.
Si diceva, però, che impianti simili sono un'occasione per la comunità. Infatti, consentono una produzione di compost a tariffe agevolate per gli agricoltori locali, per i quali rammentiamo che l'utilizzo ha effetti positivi sui terreni. Inoltre, assicurano un virtuoso recupero energetico producendo biometano destinato alla distribuzione, con un bilancio positivo per l'ambiente.
I vantaggi sono anche economici. Il Comune potrà contare sugli introiti del canone annuale per acquisizione del diritto di superficie, mentre per la popolazione è possibile una sensibile riduzione della Tari, giacché il conferimento dell'umido avrà costi estremamente contenuti. E questo, specie in Puglia, dove pochissimi impianti devono soddisfare le esigenze di 257 Comuni, assume particolare rilevanza per l'abbattimento dei costi di raccolta, trasporto e conferimento, che al momento incidono in maniera pesante sulle tasche dei cittadini.
Saremo sempre pronti ad illustrare il funzionamento degli impianti che proponiamo, evitando pregiudizi spesso legati alla mancata conoscenza dei procedimenti. E restiamo a disposizione per qualsivoglia chiarimento comprovante la completa positività di queste strutture, soprattutto per la comunità ospitante”.