“Avevamo depositato denuncia querela già questa primavera, portando all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria criticità riscontrate all'interno del canile gestito da Mapia srl, supportando la notizia di reato redatta dal Corpo Forestale dello Stato che vede Mapia indagata per il reato di maltrattamento animali”. Si legge in una nota di“Stop animal crimes Italia”.
“Ad oggi, la struttura prosegue nella sua attività di canile sanitario e rifugio come nulla fosse, continuando a manifestare quelle che secondo noi appaiono anomalie verso una corretta gestione dei cani; infatti, la struttura opera senza la presenza, obbligatoria per legge, di un veterinario libero professionista che, pare, latiti da mesi. La conseguenza di questo dato e probabilmente di altri è la presenza di cani non curati adeguatamente". Affermano.
"Chiediamo che la Procura della Repubblica di Foggia assuma quanto prima determine del caso, affinchè gli animali possano trovare vita migliore, che il Sindaco si attivi per eseguire qualche intervento strutturale per dare dignità alla sua cittadina e al denaro pubblico e che ENPA (ente che si occupa delle adozioni), dedichi più tempo alle adozioni e meno ai social. In merito a quest'ultimo aspetto, chiederemo alla Procura della Repubblica approfondimenti sul meccanismo secondo cui, sembrerebbe che molti cani non sarebbero, appunto, curati adeguatamente - nonostante pagati anche per questo e sempre con soldi pubblici - ma prelevati da ENPA che con post FB chiederebbe poi raccolte fondi per curare gli animali fatti uscire dal canile”. Conclude la nota.