Sono i giorni più duri della seconda ondata del Covid-19, «una situazione inaspettata con questa portata», ci confessa il primo cittadino Michele Crisetti. Ed è proprio dall’emergenza sanitaria che sta preoccupando tutti che parte la nostra intervista.
Situazione contagiati Covid-19,in pochi giorni sono tornati numeri importanti, si potevano fare più controlli?
«I controlli ci sono stati e continuiamo a farli, proprio qualche giorno fa, dopo una puntuale relazione dei carabinieri, ho dovuto chiudere due locali pubblici che non rispettavano le regole anti Covid. Abbiamo cercato di lavorare sull’informazione, abbiamo fatto numerosi appelli ai cittadini e poi sulla repressione. Siamo stati i primi a creare un servizio di controllo per il mercato cittadino del venerdì».
Cosa sente di dire in questo momento ai cittadini?
«Di continuare a rispettare le regole e di avere massima attenzione. In un recente incontro con l’assessore regionale, prof. Pierluigi Lopalco, è emerso che per ogni persona certamente positiva dobbiamo tenere presente che ci sono dai quattro ai dieci che ci sfuggono, il momento è molto delicato».
E cosa sente di dire ai commercianti, che ancora una volta sono costretti a restrizioni e si lamentano per le scelte del governo?
«Che ci rendiamo conto delle difficoltà economiche. Con diverse ordinanze, l’ultima la decisione di tenere aperto il cimitero nei prossimi giorni, abbiamo cercato di non aggravare la situazione, cercando di coniugare sicurezza e economia. In questi giorni al cimitero avremo controlli della Protezione civile e dei Vigili urbani in modo che non ci siano assembramenti e gli ingressi siano contingentati. Per i bar abbiamo cercato di evitare che ci fosse consumo di alcolici fuori dai locali vietando la vendita per il consumo in piazza in modo da favorire il consumo al tavolo del bar».
In piena situazione Covid ha anche dovuto gestire una richiesta di azzeramento della giunta da parte di un consigliere comunale di maggioranza, ma la richiesta è arrivata o no?
«Durante la riunione dei gruppi che compongono la maggioranza, come è stato confermato anche dal consigliere Gaetano Cusenza in un vostro articolo (Fatto del Gargano,16 ottobre 2020, ndr) si è arrivati a discutere dell’operato dell’amministrazione comunale. È compito del sindaco armonizzare tutti i vari punti di vista e procedere per obiettivi…»
Non si aspettava che ci fosse una richiesta di azzeramento…
«No. Devo dire che mi ha colto di sorpresa».
Ancora una volta le difficoltà per amministrare la città vengono da chi è dentro la maggioranza?
«In questo momento non vedo difficoltà, ci sono visioni diverse, questo è normale in una maggioranza composta da vari partiti. Come dicevo prima è compito del primo cittadino cercare di procedere per obiettivi e rasserenare gli animi. Stiamo realizzando tante opere, mi pare che questo abbia la priorità… »
Le opere, quelle famose che dovrebbero rendere la città “normale”? A che punto siamo? Ci dia anche dei tempi, a partire dalla fogna bianca…
«Credo che i lavori della fogna bianca termineranno entro la prossima estate, aggiungo che siamo riusciti ad ottenere un nuovo finanziamento, sempre per la fogna bianca, di un milione e duecento mila euro. Per l’illuminazione pubblica entro novembre ci siamo. Poi abbiamo chiuso tutta la parte burocratica per il progetto di riqualificazione urbana riferito al centro storico e siamo pronti per la gara di assegnazione dei lavori, in modo particolare ci sarà il rifacimento di tutta Corso Regina Margherita e altro».
Altra questione “spinosa” è il licenziamento dei dodici parcheggiatori, ci sono novità? Mi pare che il bando della gestione dei parcheggi sia in scadenza.
«Nella giornata di ieri era in programma una riunione con il Prefetto di Foggia, che poi ho dovuto rinviare, in merito ai dodici parcheggiatori che sono stati licenziati. Come detto il bando per la gestione dei parcheggi è in scadenza, dobbiamo capire esattamente il “valore”, reale, che ha la gestione dei parcheggi per permettere di fare, nel migliore dei modi, il bando. Per essere chiaro e sintetico credo che parliamo di una questione molto delicata che dobbiamo gestire con molta accuratezza e cercando di risolverla definitivamente. Dobbiamo risolvere prima di tutto la gestione dei servizi in modo ottimale. Solo così si capirà realmente il numero dei lavoratori utili».
Post Covid, turismo, che significa una parte importante dell’economia di questa città, non crede che servirebbe una visione per il rilancio e finalmente una strategia?
«Prima del lockdown abbiamo aderito al progetto “My Gargano” il progetto di marketing territoriale che ha messo in rete, per la prima volta, 13 comuni garganici, poi avevamo intenzione di costruire una serie di eventi estivi, un cartellone, da comunicare entro aprile, poi ovviamente le cose sono cambiate. Stiamo valutando anche di far fare uno studio per un brand tutto nostro, sono consapevole che non basta ma è un inizio».