In un post pubblicato sui social lo sfogo di Michele Crisetti: “Non è bello leggere le peggiori offese, ingiurie, per non parlare delle calunnie. Le parole hanno un peso, nella vita reale come sui social, ma soprattutto hanno conseguenze. Già in passato è accaduto qualcosa di simile, ma stavolta si è superato il limite.”- ha scritto il primo cittadino. Nella pagina ufficiale del Comune, tra allerta meteo e aggiornamenti dei positivi al Covid, anche alcuni post che pubblicizzano il Manifesto della comunicazione non ostile, “So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi” recita il punto sei, evidentemente la campagna di buona educazione social non ha ancora preso piede in tutto il variegato mondo che affolla i social.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco per capire meglio cosa è accaduto. «Come ho scritto ieri purtroppo qualcuno pensa di nascondersi dietro una tastiera e offendere liberamente- ci spiega Crisetti- alcuni commenti ingiuriosi sono stati cancellati dagli autori, altri sono profili falsi, fortunatamente siamo riusciti a salvare alcuni post offensivi e ho deciso di rivolgermi alle autorità competenti». Il sindaco però non vuole entrare nel merito dei contenuti. Che idea si è fatto, a chi riconduce i profili falsi? «Non ho idea, penso semplicemente che non si può pensare di ingiuriare una persona e pretendere che questo non possa avere delle conseguenze- ribadisce. La prima considerazione che ho fatto è con quanta leggerezza si possano scrivere le peggiori offese, nel post ho voluto ringraziare i cittadini, la maggioranza per fortuna, che con gentilezza ed educazione mi scrivono per chiedere informazioni, mostrare interesse per un’attività o anche per manifestare la loro insoddisfazione per qualcosa, sempre con modi educati e gentili». Conclude Crisetti.
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