Al fine di ripristinare la legalità in territori particolarmente colpiti dal fenomeno dell’abusivismo edilizio in zone sottoposte a vincoli paesaggistici (quest’ultime non di rado oggetto di fenomeni speculativi e di interessi criminosi), in esecuzione dei protocolli d’intesa tra la Procura della Repubblica di Foggia e i Comuni di Vieste e di Lesina, prosegue il programma di abbattimenti degli immobili abusivi in tali aree, di notevole importanza sotto il profilo naturalistico ed ambientale.
Lo scorso 8 giugno a Vieste, località Molinella, in esecuzione della sentenza 152/10, si è proceduto alla demolizione di un manufatto in muratura con antistante una veranda, realizzato su suolo demaniale ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Il 9 giugno, sempre a Vieste, si è data esecuzione all’ordinanza comunale 48/15 avente ad oggetto una struttura in ferro realizzata su suolo pubblico nel centro storico di Vieste, intervento che ha fatto tornare all’antico splendore il largo Santa Filomena.
A Torre Mileto-Schiapparo, territorio di Lesina, area di particolare interesse ambientale e paesaggistico ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano, in ottemperanza all’ordine di demolizione oggetto del decreto penale 36/01, sono state eseguite le operazioni di abbattimento di un fabbricato ad un piano fuori terra con scala e terrazzo costruito su suolo del Demanio Pubblico Marittimo.
Nel medesimo ambito territoriale, in esecuzione della sentenza 130/04, si è proceduto alla demolizione di un altro fabbricato realizzato su un’area demaniale di circa 200 metri quadrati a 30 metri dal mare, anch’esso ricadente all’interno del perimetro dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.
“Le predette attività di demolizioni, che si inseriscono in un più ampio programma di abbattimenti e rispristino dello stato dei luoghi – sottolineano dalla questura -,oltre a rappresentare l’affermazione del principio di legalità ed effettività della pena, costituiscono un sicuro deterrente per future azioni di violazione alla pianificazione ed alla integrità del territorio. A conferma di tale dato, l’Ufficio Demolizione della Procura della Repubblica di Foggia ed alcuni Enti Locali registrano un notevole incremento delle demolizioni spontanee da parte dei soggetti condannati (si richiama, ad esempio, l’intervento di abbattimento di undici strutture prefabbricate in alluminio realizzate sul suolo del comune di Vieste, eseguito in autonomia del responsabile dell’abuso, il giorno dopo le demolizioni sopra descritte)”.