Considerati i tempi di crisi, le migliaia di euro provenienti dal Check rappresentano una manna dal cielo per il Municipio. Il passaggio dal Checkpoint degli autobus turistici è tappa obbligata per acquisire, dopo aver pagato la tariffa prevista (50 euro per gli autobus e 30 per i mini autobus), il pass che autorizza i mezzi gommati al transito nella Zona a Traffico Limitato (Ztl). Medesimo servizio è fruibile online. I pullman che scelgono il metodo online non hanno l’obbligo di fermarsi al parcheggio comunale Pozzo Cavo, ovvero al Checkpoint.
L’attivazione del Checkpoint è ancora in fase sperimentale, così come sottolineato più volte dagli uffici comunali. Esperimento determinato dal fatto che il Comune di San Giovanni Rotondo è privo del Piano Urbanistico Territoriale (Put). Oltre al servizio, anche la tariffazione è sperimentale. Test che terminerà il 9 giugno del 2014.
Il turismo religioso, i pellegrini, restano la fonte primaria di economia territoriale. Il fatto strano è che, nella città di san Pio e su tutto il Promontorio, non si siano delineate le giuste azioni per disciplinare e diversificare l’afflusso dei tanti devoti che arrivano nel paesello del Gargano. Ad oggi non c’è stato alcun atto coordinato con altri settori turistici, quali quello gastronomico, naturalistico e culturale. Interazione che consentirebbe di destagionalizzare i flussi e rendere l’intero Gargano più attraente.
Qualificare e diversificare l’offerta. La grande sfida resta.