Il pregiudicato è stato sorpreso, verso l'ora di pranzo di domenica, alla guida della propria autovettura per le vie cittadine sebbene fosse sottoposto agli arresti domiciliari. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è poi stato riaccompagnato presso la sua abitazione, dove dovrà rimanere in stato di detenzione domiciliare, a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, alla quale dovrà rispondere anche del rifiuto opposto all’esame per accertare il suo stato psico-fisico derivante dall’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti mentre si trovava alla guida, e forse anche di altro, visto che nella circostanza i carabinieri hanno trovato nel suo garage un ciclomotore privo di segni identificativi e cinque biciclette di dubbia provenienza, su cui sono ora in corso accertamenti.
Nel corso dello stesso servizio, inoltre, all'esito di alcune "mirate" perquisizioni domiciliari, gli stessi militari hanno anche arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 19enne del luogo e denunciato per lo stesso reato un altro giovane, sempre del luogo. In una circostanza sono state trovate rinvenute due piante di marijuana e un modesto quantitativo di hashish, mentre in un'altra, a casa del 19enne, sono stati trovati 50 grammi circa tra hashish e marijuana.
Nel primo caso il ragazzo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Foggia, mentre nel secondo il giovane è stato arrestato sia per la maggiore quantità di stupefacenti rinvenuta sia per la recidività dell'interessato il quale, nonostante la giovanissima età, "vanta" un precedente specifico risalente all'anno scorso, quando era già stato arrestato dai militari dello stesso Comando per lo stesso tipo di reato. In quell’occasione oltre alla sostanza stupefacente era stato scoperto un impianto per la coltivazione di marijuana, ricavato all’interno del monolocale dove all’epoca viveva. Anche questo giovane è scattata la detenzione domiciliare.